Ricarica induttivoa: ha caricato (pochi) autobus italiani da 10 anni
di Antony Ingram
Fonte: GreenCarReports
5 giugno 2012. La carica induttiva è uno di quelle tecnologie che bisogna “aspettare qualche anno”, giusto?
No, se si vive in Italia, dove la carica induttiva non è solo attualmente in uso, ma è stata per un decennio utilizzata per caricare le flotte di autobus di Torino e Genova.
Gli autobus vengono ricaricati ogni notte nel deposito, ma per assicurare che restino con buona energia durante il giorno, bobine ad induzione sono state allestite in mezzo alle strade nelle fermate, nei capolinea e nei hub. Un’altra piastra con il rispettivo sistema si trova nel telaio degli autobus, permettendo così di ricaricare nei punti di sosta frequenti. Un top-up in grado di ricostituie il 10-15 per cento della capacità della batteria.
Questo, dice il New York Times, è sufficiente per mantenere un autobus carico per il suo intero percorso di 125 miglia (200 km circa) intorno a Torino durante ogni giorno.
Ciò che può sorprendere è proprio da quanto tempo il sistema è in vigore. Conductix-Wampfler, la società d’ingegneria tedesca di ricarica wireless che fornisce il trasferimento induttivo di alimentazione (ITP) del sistema, dice che il sistema è pienamente operativo da dieci anni.
Questo è un testamento, non solo la redditività della tecnologia, ma anche di quanto sia utile ed affidabile il sistema nella sua giusta applicazione. Trenta autobus delle due città utilizzano il sistema, che funziona al 95 per cento dell’efficienza – vale a dire, solo il 5 percento della potenza viene persa durante il trasferimento.
Conductix-Wampfler è anche desideroso di rassicurare la gente che non c’è nessun rischio per la salute associato con i campi magnetici di induzione, e che il sistema è conforme alle norme stabilite dalla Commissione internazionale per la Non-Ionizing Radiation Protection watchdog.
Gli autobus elettrici, naturalmente costano di più rispetto ai loro omologhi diesel, ma con il costo dell’energia elettrica costano solo 9.000 dollari l’anno rispetto ai $ 50.000 all’anno per il diesel, Conductix-Wampfler stima un periodo di recupero inferiore a quattro anni.
Le corse degli autobus sono la prova che il sistema può funzionare se applicato correttamente, ed è un esempo quello di queste città italiane nelle quali pulita il sistema è in funzione da dieci anni a livello gratuito per il trasporto pubblico.
Meglio ancora, l’azienda sta pianificando progetti pilota e test di IPT nelle città americane, tra cui Los Angeles, Chattanooga e Tennessee.
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